La Signora del Pappagallo (XII Secolo)

Il 9 dicembre raccontiamo il ritorno della Signora del Pappagallo, una scultura in arenaria di 900 anni fa, alla sua legittima casa in India dopo decenni all’estero.

Fonte: @IndianExpress

La Signora del Pappagallo è una statua in arenaria rossa a grandezza naturale proveniente dai templi di Khajuraho, un sito patrimonio mondiale dell’UNESCO nel Madhya Pradesh, India. Raffigura una naayika (eroina) con un pappagallo sulla testa, simbolo di amicizia e bellezza divina, temi comuni nei templi induisti, buddisti e giainisti.

La statua scomparve misteriosamente da Khajuraho a metà del XX secolo, senza che la perdita fosse subito notata. Nel 2011, riemerse in Canada, scatenando una serie di ricerche per rintracciarne la provenienza. Gli esperti dell’Archaeological Survey of India ne confermarono l’origine, collegandola al ricco patrimonio di Khajuraho.

Nel 2015, il Primo Ministro canadese Stephen Harper restituì formalmente la Signora del Pappagallo al Primo Ministro indiano Narendra Modi durante una cerimonia sul Parliament Hill a Ottawa. Harper sottolineò l’impegno del Canada nel rispettare le leggi internazionali sul patrimonio culturale, dichiarando: “Questo ritorno dimostra l’impegno continuo del Canada a prevenire il traffico illecito di beni culturali e a recuperare beni esportati illegalmente.”

La restituzione è stata facilitata da una convenzione delle Nazioni Unite che consente il ritorno di beni culturali anche senza documenti di proprietà formali. Il Primo Ministro Modi espresse gratitudine per il gesto, sottolineando il significato culturale e diplomatico del ritorno.

Oggi, la Signora del Pappagallo rappresenta un simbolo dell’eredità architettonica e spirituale dell’India, oltre che una testimonianza della cooperazione internazionale per la conservazione e la restituzione del patrimonio culturale.


The Parrot Lady is a life-sized red sandstone statue from the Khajuraho temples, a UNESCO World Heritage Site in Madhya Pradesh, India. Depicting a naayika (heroine) with a parrot perched on her head, the sculpture embodies themes of companionship and divine beauty common in Hindu, Buddhist, and Jain temples.

The statue mysteriously disappeared from Khajuraho in the mid-20th century, with its loss going unnoticed for years. In 2011, the sculpture surfaced in Canada, sparking efforts to trace its origins. Experts from the Archaeological Survey of India confirmed its provenance, linking it to Khajuraho’s rich heritage.

In 2015, Canadian Prime Minister Stephen Harper formally returned The Parrot Lady to Indian Prime Minister Narendra Modi during a ceremony on Parliament Hill in Ottawa. Harper emphasized Canada’s commitment to upholding international cultural property laws, saying, “This return demonstrates Canada’s ongoing commitment to prevent the illicit trafficking of cultural property and to recover illegally exported goods.”

The repatriation was facilitated under a UN convention allowing the return of cultural artifacts even without formal ownership documents. Modi expressed gratitude for the gesture, noting the cultural and diplomatic significance of the return.

Today, The Parrot Lady stands as a symbol of India’s architectural and spiritual legacy, as well as a testament to international cooperation in preserving and repatriating cultural heritage.